Quattro passi al Capo di Buona Speranza

Se il sabato non sai cosa fare e ti trovi casualmente a Cape Town in Sud Africa può essere una buona idea fare quattro passi al Capo di Buona Speranza. Si trova all'interno di un parco nazionale a pagamento dove i paesaggi sono assolutamente lasciati incontaminati a parte il nastro di asfalto che ti porta nel punto più a sud del parco.

Abbiamo fatto l'errore di dedicare solo il pomeriggio alla gita avendo purtroppo i tempi molto ristretti. La gita corretta dovrebbe comprendere una giornata intera partendo la mattina da Cape Town per raggiungere Simon's Town e vedere i pinguini e poi passare del tempo con calma nel parco del Capo di Buona Speranza. Al ritorno poi bisogna visitare prima del buio strada panoramica di Chapman's Peak.

A Simon's Town è stata costruita una riserva artificiale per i pinguini: sulla spiaggia ci sono le passerelle per i turisti e tutt'attorno sono state installate delle piccole tane in vetroresina per la nidificazione dei piccoli pinguini suafricani. Sottolineo piccoli perché, nella mia ignoranza, mi aspettavo di vedere pinguini alti un metro come quelli che si vedono nei documentari in tv. In realtà i pinguini sudafricani sono alti meno di 40 centimetri. L'altra cosa che sembra strana è la loro costante indifferenza nei confronti degli esseri umani: loro, piccolissimi, stanno a prendere il sole nelle immediate vicinanze di gruppi di turisti rumorosi alti almeno quattro volte loro. E' strano vedere questo comportamento confrontandolo con quello dei nostri animali domestici che spesso si avvicinano o rimangono calmi solo in presenza del padrone.

La visita vale solo per la curosità di vedere, ascoltare e odorare per la prima volta un animale che normalmente si vede solo in tv e poter dire "io ho visto i pinguini".


Il parco del Capo di Buona Speranza è invece il regno dei babbuini. Tutti le persone che incontri e tutti i cartelli stradali di avvisano della loro presenza e della loro aggressività. Penso di essere stato l'unico ad entrare ed uscire dal parco senza averne visto uno.

Il paesaggio naturale è bellissimo: pareti a picco sul mare, mare che si infrange sugli scogli e piccole baie dalla sabbia bianchissima. La scalata ai due fari è una bella prova fisica ma che in ottobre si affronta piacevolmente senza sudare troppo. Arrivati al primo e al secondo faro non c'è nulla da fare. Ci si riposa ammirando il paesaggio marittimo e pensando a quanto è facile trovare paesaggi che ti togliono il fiato e pensando alla fortuna che si ha per averli visti.


Il ritorno va obbligatoriamente fatto passando dalla strada panoramica di Chapman's Peak per vedere il panorama mozzafiato a picco sul mare. Un'unica nota stonata: la strada è a pagamento e il pagamento può avvenire con contanti o con carta di credito sudafricana. Come detto era ormai buio quando ci siamo passati ed ho scattato un'unica foto che forse rende solo minimamente l'idea del paesaggio visibile sulla Hout Bay.


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