Il caffè con i funghi

Dopo un mese e mezzo dalla fine del rapporto di lavoro con l'azienda di Forlì sono stato chiamato a fare, presso la sede del medico, la visita di fine rapporto di lavoro. Ho scoperto che è obbligatoria solo per i lavoratori sottoposti a rischio chimico... rischio chimico io che stavo in ufficio davanti al notebook o andavo sugli yachts ormeggiati nei porti turistici? Ecco spiegato il perché ero costretto a fare annualmente analisi del sangue ed urine.
Alla fine della visita, mi forniscono copia della mia cartella clinica con il consiglio di darla al nuovo medico del lavoro qualora io trovassi un nuovo lavoro... Faccio notare che ho già un altro lavoro, che ho già fatto la visita medica il 6 febbraio e che quindi sarebbe stato il caso di fare un po' prima la visita di fine rapporto...

Questo è nulla in confronto a quanto successo detro lo studio del medico.

Il medico (non è più il gufo dell'altra volta anche se l'azienda che si occupa di medicina del lavoro è la stessa) mi chiama nel suo studio, mi ascolta cuore e polmoni per poi misurarmi la pressione. Mi comunica che ho la pressione minima un po' alta (problema già noto anche a lui) per poi chiedermi se bevo caffè. Alla mia risposta affermativa, il medico si siede alla sua scrivania, prende un pezzo di carta su cui scrive qualcosa e me lo allunga. C'è un indirizzo internet, che non scrivo direttamente in testo per non essere tracciato dai motori di ricerca e fare pubblicità involontaria al sito internet. Potete leggere, nonostante la pessima calligrafia tipica dei medici, l'indirizzo nella foto seguente.

Il bigliettino che mi ha lasciato il medico. La lettera illeggibile prima di ".COM" è una "D".
Mi dice che in quel sito vendono un caffé che contiene un fungo che aiuta ad abbassare la pressione e che anche lui non credeva all'efficacia del fungo ma si è documentato ed è effettivamente funziona. Poi il medico aggiunge che il caffè "fungo-additivato" deve essere comprato via internet perché la società vende solo su internet ed ha un sistema di vendite piramidale. Io non resisto e gli rido in faccia. Che ci volete fare, quando sono a disagio mi scappa da ridere. Ho davanti a me un uomo in camice, un uomo laureato in medicina, un uomo di scienza che mi sta pubblicizzando, sfruttando il suo abito e il suo titolo di studio, un caffé con un fungo cinese che viene venduto attraverso un sistema di vendite piramidali! Inoltre, se il fungo abbassa la pressione, perché lo devo assumere con il caffé che fa esattamente la cosa opposta?


Ma non è finita qui.

Prima di scrivere questo articolo, sono andato sul sito scritto nel bigliettino. Nella parte alta della pagina che appare c'è il nome di una signora con tanto di numero di telefono cellulare. Provo a cercarla su internet. Google mi dà tante informazioni, addirittura l'indirizzo di casa ed i pessimi risultati conseguiti nei concorsi che ha sostenuto per diventare insegnante. Sempre su Google cerco il nome della signora con a fianco il nome del medico ed ecco che appare una foto, in cui riconosco il medico, seguita dalla didascalia che li descrive come moglie e marito intenti in un atto religioso di una chiesa protestante. Stanato il dottore che in camice bianco pubblicizza il caffè coi funghi che vende la moglie!

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Nota: Ho già scritto che non voglio mettere direttamente il link dell'azienda che vende il caffè. Non voglio nemmeno mettere direttamente il nome della moglie venditrice piramidale e il nome del marito medico pubblicitario. Metto però il nome dell'azienda del medico del lavoro. Lo metto anagrammato così non dovrebbe venire tracciato dai motori di ricerca .L.R.S .L.D.M PUORG TNIRES. Lascio a voi la curiosità di scoprire i nomi delle persone coinvolte.

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