Passaporto

Durante le vacanze di Natale ho pensato di andare a fare il passaporto visto che mi toccherà fare qualche viaggetto all'estero. Non avevo la più pallida idea di come fosse fatto un passaporto e di quale fosse la procedura per farlo. Cercando "passaporto" su Google si arriva al sito internet del Passaporto elettronico.

In questo utilissimo sito internet è possibile registrarsi, compilare i propri dati anagrafici necessari per il rilascio del passaporto e sapere cosa fare prima di presentarsi al Commissariato di Polizia (due foto, pagare bollettino e marca da bollo). Dopo aver lasciato i dati si può prenotare il giorno i cui fare il passaporto. Scorrendo le date disponibili vedo ogni giorno sono disponibili solo due posti: dalle 10:00 alle 11:00 e dalle 11:00 alle 12:00. Un po' spaventato dal fatto che pare sia necessaria un'ora per fare il passaporto su prenotazione, prenoto per le 10:00. Al termine della prenotazione si scarica un documento PDF contenente i propri dati anagrafici da stampare e consegnare alla Polizia.

Vado in Commissariato alle 9:45 (sempre meglio arrivare un po' prima). Trovo una decina di persone davanti a me tutte in fila sulle scale di ingresso per fare o ritiarare il passaporto. Chiedo se anche loro hanno prenotato via internet e se esiste una fila per le persone che hanno prenotato (come per fare le analisi del sangue all'AUSL). Ottengo solo risposte negative.
 La fila scorre rapidamente. Fortunatamente quasi tutti devono solo ritirare e i due poliziotti sono veramente rapidi (non c'è modo di mandarli anche negli uffici postali?). Arriva il mio turno, dico che ho fatto tutto via internet. Il poliziotto mi sfila tutti i documenti dalle mani senza che io me accorga (sono abituato agli impiegati della posta) mi dice di lasciare le impronte degli indici su un lettore; due firme e arrivederci alla prossima settimana per ritirare il passaporto. Alle 9:57 esco dal Commissariato: tre minuti prima dell'orario di inizio del mio appuntamento...

Apro una parentesi sulla fototessera. Mi scoccia regalare dei soldi al fotografo e andare a cercare una cabina fotografica automatica con cui ho sempre ottenuto foto orrende. Cerco un po' sul fidato Google e trovo un sito che, data una tua foto, ti fa scaricare una JPG da stampare su carta fotografica da cui ritagliare le quattro fototessere. Proviamo questa tecnica.
Macchina fotografica settata sullo scatto automatico dopo il riconoscimento del volto ed appoggiata su un gradino della scala e io contro il muro. Fototessera bellissima. La stampo ma poi mi viene un dubbio: il passaporto è un documento importate e deve durare 10 anni. Siamo sicuri che l'inchiostro della Epson e la carta della Coop durino così tanto?
Il dubbio è atroce e così vado in cabina fotografica dove mi aspettavo le solite linee di allineamento stampate sui lati della cabina seguendo le quali si ha la matematica certezza che la propria faccia non sarà centrata nella foto. Dentro la cabina non c'è nulla di tutto ciò: ora c'è un monitor che mostra quello che la macchina fotografica sta vedendo ma soprattutto si hanno a disposizione tre tentativi prima di stampare: è impossibile ottenere fototessere con la testa tagliata o espressioni strane. La macchina stampa la foto con una stampante a getto d'inchiostro: nulla di meglio di quanto avessi potuto fare io a casa... 5 euro buttati via. Inoltre, ulteriore beffa, sul passaporto non viene incollata la fototessera: la foto viene prima scansionata e poi stampata sul passaporto quindi non ci sono problemi di durata!

0 commenti:

Posta un commento