Lungo il Pisciatello

Sabato scorso ho seguito quei piccoli cartelli gialli con disegnato un elefante in bicicletta. Stanno ad indicare il percorso di "Cesena in Bici" che unisce, e comprende, la pista ciclabile del Savio con la pista ciclabile sull'argine del Pisciatello.

La parte "stradale" è abbastanza bella ed interessante visto che comprende quasi integralmente strade poco utilizzate dalle macchine ed immerse nella campagna. L'ultima parte, da Macerone a Cesena, prevede il passaggio sulla pista ciclabile costruita sull'argine destro del Torrente Pisciatello (e non Pasciatello come scritto nel cartello ad inizio pista). Interessante che il cartello sia andato in stampa con le correzioni vicino agli errori. E' possibile vedere che la via Madonna è stata indicata come via Assano. Nel cartello sono indicati anche dei ponti in pietra che però sono stati sostituiti da ponti in acciaio durante l'ultima bonifica degli argini del torrente in occasione della quale è stata fatta anche la pista ciclabile.
Cartello posto all'ingresso della pista ciclabile a Macerone.
La parte iniziale della pista è rialzata rispetto la sede della Via Rubicone ed è caratterizzata da numerosi saliscendi verso e dalla sede stradale. Superato l'abitato di Villa Casone, la pista rimane alla stessa altezza della Via Rubicone ora anch'essa sterrata.


A Ponte Pietra la pista sull'argine finisce ed è necessario spostarsi sulla pista asfaltata a lato della trafficatissima via Cesenatico. Fine della Magia. Fino a Cesena si viaggia a lato della strada, invasi dal rumore degli pneumatici delle automobili ed inebriati dalle polveri sottili degli ecologici motori Euro X.

Il percorso sterrato è sicuramente interessante anche se privo di alberi e quindi di ombra. Fortunatamente è poco trafficato (almeno nelle due occasioni in cui ne ho usufruito) ma devo sottolineare la costante presenza di merde di cane in mezzo alla ghiaia.

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