L'aratura della terra dei cocomeri

Già durante la fresata per macinare le piante dei cocomeri e le piante infestanti, ormai diventate alberi d'alto fusto, si intuiva che la terra era particolarmente dura: nonostante le zappe nuove la fresa rimbalzava sul terreno.

Mi son bastati due giri con l'aratro per capire quanto sarebbe stato duro arare. Il corpo dell'aratro non sta nel solco e si sposta per andare a cercare, invano, terra più morbida. Allora riduco al massimo la larghezza del solco lavorando sull'inclinazione della bure per cercare di avere l'aratro più stabile possibile.

Il trattore tira anche la quinta marcia ma io no: non posso pensare di correggere continuamente la traiettoria. Metto la quarta e procedo a 1700rpm, appena sopra al regime di coppia massima.

Per stabilizzare ulteriormente il trattore fermo con un perno sulla barra forata la corsa verso sinistra del gancio traino del trattore. Questo consente di scaricare le forze del traino disassato sul perno e tenere più dritto il trattore. Si perde però in maneggevolezza in quanto ora è impossibile correggere le traiettorie verso sinistra: se il trattore scivola verso il solco a destra si può correggere se non dopo aver alzato l'aratro. Bisogna sempre scendere a compromessi...

Rimane solo il problema delle grosse zolle che ogni tanto ricadono dentro al solco che alzano l'aratro visto che la ruota dentro solco non riesce a tagliarle e nemmeno a schiacciarle.

Ecco un po' di foto della giornata:



Questo è il video caricato su Youtube:



1 commento:

Albe ha detto...

Pensa che da me è sempre così! Avraò un aratro del cavolo ma anche te che hai l'aratro buono hai problemi uguali hai mie su terra dura (fa fatica ad andare dritto, ti cascano le zolle di nuovo nel solco ecc...) . Sicuramente averla fresata prima non aiuta, per quanto riguarda la trazione.

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