Propaganda

Giovedì sera, uscendo dal lavoro troviamo un annuncio in bacheca: "domani alle ore 16:30, in sala mensa, sarà presente il candidato sindaco di Forlì, per il PDL, Alessandro Rondoni". Immediatamente si pensa allo scherzo di qualche collega burlone, ma qualcosa non quadra: tutti accusano gli altri di aver fatto lo scherzo... stai a vedere che è vero!

Venerdì alle 16:00 iniziano a circolare le voci "di sopra hanno preparato i pasticcini perché viene Rondoni"... Alle 17:00 il figlio del padrone chiama: "venite di sopra che c'è Rondoni!" (Voi andate su per Rondoni, io che son del comune di Cesena vado su per i pasticcini).

Di sopra c'è già Rondoni con altri tre personaggi¹, poi c'è il padrone, la moglie del padrone, il figlio del padrone, la nuora del padrone, la nipote del padrone, il cane del padrone, ma soprattutto i pasticcini sul tavolo, come ai veri comizi elettorali del vecchio partito socialista di Craxi.

Prende la parola il padrone: "Ragazzi, non voglio fare politica, non conta se io sono del PDL o del PD, ma vi voglio far conoscere i candidati sindaci² come persone. Ecco Rondoni il futuro sindaco di Forlì!". Anche se coperto dal tavolo, abbiamo capito dove Rondoni teneva le mani. "Dico così perché sia di buon auspicio, io non mi sbaglio mai". C'è sempre una prima volta.

Inizia a parlare Rondoni, esordendo con: "La vera democrazia si ha quando le forze politiche si alternano"...ma smettila, sembrano i bambini che vogliono giocare coi giochi degli altri... Purtroppo ricordo solo frammenti del resto del discorso perché nella mia mente c'era posto solo per i pasticcini sul tavolo. Ricordo solo: "Non sono qua per guardare a casa gli altri schieramente politici"... pasticcini... "Ma quelli del PD non sono uniti"... pasticcini... "Il sindaco del PD è stato sfiduciato"... pasticcini... "Quelli del PD sono tristi"... past... un momento, che minchiate sta dicendo? Ma non aveva detto che non voleva parlare degli altri partiti?
Poi continua... "Non voglio parlare di politica... il mio programma elettorale è:..."... sempre coerente come già dimostrato...
Poi, rappresentando UDC, PDL e LegaNord, passa ad elencare il programma elettorale carpendo passi di una e delle altre ideologie politiche: "niente negri³ negli asili", "scuole private uguali alle scuole pubbliche", "troppi negri in giro per piazza Saffi", "paura a girare per strada", "regione Romagna indipendente dall'Emilia". Nel mentre racconta tutto questo si percepisce il giramento di palle del pubblico, pure del cane del padrone che sgainla tutto il tempo: un cane frustato si sarebbe lamentato meno.
Poi la frase che più mi ha colpito "Cesena è più avanti di Forlì" bene, ora l'hai riconosciuto voto per te, ma non posso perché sono di Cesena, smetti di parlare che voglio i pasticcini. Intanto si sono fatte le 18:00.

Il padrone urla "Brindisi al sindaco di Forlì" e via con un'altra toccata di maroni da parte di Rondoni e soci... Forse anche loro sanno che qualche volta non ci prende...

Alle 18:00 e qualche minuto il "sciogliete le righe". Propaganda è stata fatta, ma non so con quali frutti.


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¹ ho poi scoperto che uno era della Fiamma Tricolore: che schifo, per un'ora sono stato nella stessa stanza insieme ad un fascista.
² "candidati sindaci": plurale, quand'è che ci fai conoscere Balzani, candidato del PD?
³ ovviamente Rondoni non è il tipo da usare la parola "negri" però, rappresentando anche la LegaNord, quando dice "extracomunitari" si capisce "negri".

3 commenti:

mudadum@tiscali.it ha detto...

Bravo, il racconto è da Libro Cuore. Però non ci hai fatto sapere se i pasticcini erano buoni o se li è mangiati Lui con l'allegra famigliola? Non siamo per niente messi bene, la destra vince da tutte le parti e i sorci sempre più fetenti e neri escono dalle fogne perché i loro kapò vincono democraticamente. Come farà con la sua coscienza un cittadino della Sinistra italiana che non essendo più rappresentato, ha dato il voto per disperazione sociale alla Lega sapendo di favorire l'irrigidimento sulle libertà, sulla democrazia e sulla cultura? Vorrei le primarie per riaccorpare l'Arcobaleno e scegliere prima i rappresentanti locali e poi i nazionali. Ciao buon lavoro e buone opportunità di vita, Mauro

Andrea Urbini ha detto...

I pasticcini erano buoni, come tutti i pasticcini.

Per la cronaca il comune di Forlì è al ballottaggio proprio tra Balzani (centro sinistra) e Rondoni (centro destra + repubblicani).

A Cesena, invece, è andato tutto bene: Paolo Lucchi sindaco!

Andrea Urbini ha detto...

Poi alla fine, chi diceva di non sbagliarsi mai si è sbagliato.
Forlì normalmente in mano al PD.

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