Mettere a norma un motocoltivatore diesel

Dopo aver tentato di spiegare come tentare di mettere a norma un motocoltivatore a benzina, provo a spiegare come fare la stessa per un motocoltivatore diesel. L'intento di questi due articoli è dimostrare che è possibile accontentare gli ispettori ASL (ex USL*) spendendo il meno possibile, cercando di non alimentare le speculazioni di officine e rivenditori che arrivano a chiedere almeno 550 euro + iva per la messa a norma di un motocoltivatore.


Protezione del silenziatore
Abbiamo realizzato la protezione del silenziatore tramite della sottile lamiera forata. Un metro quadrato di tale lamiera è costato 17 euro. Ne abbiamo acquistata così tanta per realizzare protezioni simili anche sui trattori.




Protezione della puleggia di avviamento

La realizzazione del copri-puleggia è stata praticamente identica a quella del motocoltivatore a benzina: sono cambiate solo le dimensioni. Anche in questo caso è presente mezzo silent-block per ridurre le vibrazioni e una molla che mantiene il coperchio aperto o chiuso. E' stato realizzato con dei profilati di acciaio inox trovati in demolizione quindi non è necessario verniciarlo.


Manopola con comando di spegnimento automatico

Alla ingiusta cifra di 17 euro + iva è stata acquistata la manopola rossa visibile nelle due foto sottostanti. Tale manopola agisce, tramite un cavo d'acciaio, sul comando si spegnimento posizionato sul motore (ultima foto): una stupidata molto costosa.

Sul motore bisogna quindi costruire un supporto per la guaina o per il filo d'acciaio e montare una molla che mantenga la levetta in posizione di spegnimento (ultima foto).



Durante l'avviamento la leva rossa deve rimanere chiusa e la leva della frizione deve essere tirata. Per questo motivo abbiamo pensato di applicare una seconda levetta per bloccare quella principale ogni volta che viene azionata: stesso principio delle pinze "grip". Quando la leva della frizione è premuta al massimo va a bloccare, grazie ad uno speroncino, la leva rossa in modo da evitare lo spegnimento del motocoltivatore durante l'avviamento.


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* tra un po' di anni la chiameranno ESL, poi ISL ed infine OSL?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

La guaina del filo che "comanda" lo spegnimento è dentro alle stegole? perchè dalla foto non si vede.....

Andrea Urbini ha detto...

Sì è dentro. Poi quando le stegole si uniscono ho forato con il trapano per far uscire la guaina.

Anonimo ha detto...

Con un motocoltivatore di questo tipo si può arare? Ovvero a che profondità di solco si arriva?
Grazie x la risposta

Andrea Urbini ha detto...

Nel mio terreno è impossibile arare con un motocoltivatore. Infatti non ho mai visto nessuno qui montare un aratro sul motocoltivatore.

Inoltre non farti ingannare dalle apparenze: ha il motore 8cv diesel (montato successivamente), le gabbie molto grosse e larghe (prelevati da altri motocoltivatori), ma il cambio è di un 6cv a benzina. Mio babbo ha spezzato e saldato i semiassi almeno due volte.

Anonimo ha detto...

Ciao , possiedo anche io un vecchio motocoltivatore grillo con motore lombardini LDA451 13cv .
E' in discreto stato e funzionante , sempre con avviamento a strappo e senza sicurezze , penso che utilizzero come esempio i tuoi precedenti x metterlo a norma , grazie .
Purtroppo a me nn serve più e sto cercando di venderlo ma non ho idea del valore considerato che ha attaccato anche un gruppo fresa da 70 cm
e nn sono in possesso di documenti in quanto a subito in 20 anni almeno 2 passaggi ma nulla e stato scritto su carta .
La domanda è: quanto potrebbe valere? e se ci vogliono dei documenti x venderlo grazie !
purtroppo nn so come mandarti una foto del motocoltivatore nn vedo nessuna mail che ti collega al tuo blog .

Saluti .. Marco

Andrea Urbini ha detto...

Ciao Marco,
il motocoltivatore, a meno che non sia segnato nei registri UMA per richiedere carburante agevolato, puoi venderlo senza nessun documento.
Secondo me non vale più di 500 euro.

Il sistema per scrivermi email è a fondo pagina. C'è scritto "write me"... non so perché l'ho messo in inglese...

Anonimo ha detto...

Salve a tutti ho ereditato un motocoltivatore Pasquali del mio nonno dovrei restaurarlo , come faccio a capire di che serie si tratta se 936-900-946 etc.? nel cofano motore manca la targhetta

vincenzo rosciano ha detto...

Buon pomeriggio, non so se posso chiederle, dovendo sostituire il filo della frizione, la molla della leva del cambio, in fase di montaggio deve essere tutta chiusa ovvero tutta tirata (allungata) e fissare il cavo di acciaio?
E ovviamente poi procedere alla registrazione vicino la leva della frizione: Spero di essere stato chiaro nella esposizione.

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