A lavorare!

Altro giro di lauree alla Seconda Facoltà di Ingegneria di Cesena e anche in questo caso era coinvolta almeno una persona che conosco. Giornata di ferie dal lavoro per andare ad assistere alle lauree. Vedo solo una discussione alle 9:40: dentro l'aula da 200 posti ci siamo solo io, sette professori, il candidato, sua mamma, sua cugina e la fidanzata. Situazione veramente strana: si contavano i colpi dell'applauso finale. E' colpa del numero elevato di laureandi, quattordici, che costringe i primi in lista ad attendere quattro ore prima della proclamazione. Che palle. Io me ne vado, torno per la proclamazione alle 13:40.

Ora l'aula, quella al piano terra, è piena di gente, come il primo giorno di università.
Io mi siedo nella penultima fila di sedie, come il primo giorno di università.
Vicino a me c'è Morra, come il primo giorno di università.
Non vedo e non sento niente di quello che dice il professore, come il primo giorno di università.
Sento "Classi di resto modulo n", no, scherzo, non è la prima lezione di Geometria. Non è il primo giorno di università.

Sento il voto che mi interessa, "104" seguito da un grido: "a lavorare!". Non ha tutti i torti.
Gli altri voti? Quasi tutti 110 con lode, una decina su quattordici, non è l'università di una volta.

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