Una storia sulle bustine dello zucchero

Scrivo giusto per segnalare una nuova pagina aggiunta al mio sito: http://urbo.altervista.org/it/stalla/stalla.php.

La pagina contiene una storiella descritta da cartelli stradali disegnati su bustine dello zucchero raccolte in un ristorante durante alcune trasferte di lavoro.

Spreco

Torno a casa dal lavoro e trovo mia zia in preda al panico: era sicura di aver comprato una penna USB ma si trova di fronte ad un marchingegno di plastica al cui interno risiede la penna USB. Rimasto basito per qualche secondo a causa del misterioso oggetto tra le mani di mia zia tento di studiarlo per capire la combinazione di apertura (mi accorgerò poi che le istruzioni sono serigrafate sulla plastica trasparente in modo da apparire trasparenti).

Alla fine si tratta di una sorta di ascensore per bagarozzi che trasporta la penna USB verso l'uscita. Il tutto è mosso da una vite con maniglione da girare infinite volte.

Bilancio finale: per ottenere una penna USB da 2 GB del valore inferiore a 10 euro sono stati prodotti gli imballaggi (con tanto di RF-ID incollato) mostrati nella foto. Solo l'imballaggio di carta è riciclabile, il resto non è legalmente riciclabile. Complimenti alla Kentron o a chi ha studiato quel cazzo di imballaggio...


Poi si lamentano dicendo che nella mortadella affettata ci mettono troppi fogli di cellofan...