Ubuntu dentro Windows: disinstallazione in 3 secondi!

Dopo aver installato e provato Ubuntu 8.04 dentro Windows XP è arrivato il momento di disinstallarlo. Nulla di più facile e veloce!

Due click, tre secondi di attesa ed ecco che Ubuntu è sparito dal disco rigido. Niente paura! Non ho intenzione di abbandonare Ubuntu! Ha passato tutti i miei test e così l'ho sostituito ad Ubuntu 7.10 nella partizione ext3 del mio disco rigido.

Meglio tardi che mai....

Due giorni fa mi è arrivato questo SMS da parte di TIM:
La informiamo che stanno circolando SMS che invitano a chiamare numeri a pagamento 899: le suggeriamo di non contattare tali numeri.
Grazie ma potevate accorgervene prima. Ho già segnalato queste truffe il 23 maggio del 2006, il 26 gennaio del 2007 e il 2 aprile del 2007.

Ubuntu 8.04 dentro Windows

Una delle novità più interessanti di Ubuntu 8.04 è senz'altro Wubi che consente di installare Ubuntu come "un'applicazione di Windows" all'interno di un file nella partizione di Windows.

Cerchiamo di capirci meglio: avviamo Windows ed inseriamo all'interno del lettore il CD di Ubuntu da cui apparirà la seguente schermata in cui è possibile scegliere di installare Ubuntu come ogni altra applicazione.

Il procedimento di installazione procede poi con la scelta della partizione di installazione (nel mio caso C:\ o D:\), dello spazio da dedicare ad Ubuntu (da 4GB a 10GB), del nome utente e della lingua.

A questo punto è possibile iniziare la prima fase dell'installazione, ovvero la copia dei file del CD dentro all'hard disk e la modifica al boot loader di Windows per permettere la scelta tra i due sistemi operativi all'avvio del PC. Nel mio PC questa fase è durata 21 minuti.

Dopo aver riavviato la macchina e aver scelto di far partire Ubuntu si passa alla seconda fase di installazione in cui Ubuntu viene installato e configurato a dovere. Nel mio PC questa fase è durata 17 minuti dopo i quali avevo il sistema operativo completamente funzionante.

Interessante la sistemazione delle partizioni all'interno di Ubuntu: la partizione Windows in cui è installato anche Ubuntu viene montata nella cartella /host mentre tutte le altre sono al solito posto dentro la cartella /media.


Wubi è sicuramente una caratteristica interessante che, a mio parere, dovrebbe essere adottata da tutte le distribuzioni interessate a far conoscere il mondo GNU/Linux a nuovi utenti.
Questo sistema permette infatti di saltare una delle più pericolose, oscure e paurose tappe per l'installazione di un sistema operativo: il partizionamento dell'hard disk.
Inoltre, Wubi mi ha permesso di testare Ubuntu 8.04 evitando di avviare Ubuntu Live che per forza maggiore è troppo lento e non può mostrare le reali potenzialità del sistema operativo.

Nei prossimi giorni installerò Ubuntu 8.04 nella partizione della vecchia versione (7.10) e disinstallerò questo Ubuntu come una qualsiasi applicazione.