Come abbandonare il cane

Un bambino impara la vita prima dagli insegnamenti dei genitori e poi dalle informazioni che provengono dal mondo. Ad esempio impara a parlare e a camminare imitando i genitori; nella prima parte della vita impara praticamente qualunque cosa osservando ciò che capita in famiglia. Infatti il mio vicino ha iniziato a bestemmiare a sei anni perché è cresciuto in una famiglia dove le congiunzioni sono state sostituite dalle bestemmie.

Qual'è quell'azione che sicuramente i genitori non mostreranno e non menzioneranno mai al bambino? L'abbandono del cane! Non può esistere un genitore che torna a casa e dica al figlio: "Oggi ho abbandonato Fuffy nell'E45 e subito dopo è stato schiacciato da un camion che porta l'immondizia napoletana in Germania." Le scuse tipiche che si usano in questi casi sono: "Fuffy è andato via", "Fuffy è in paradiso" e tante altre sciocchezze del genere.

Il bambino cresce ignaro della possibilità di abbandonare il cane: al sostantivo "cane" associa solo azioni come "giocare", "pettinare", "ridere", ... Poi però accende la TV e vede Studio Aperto (o qualunque altra trasmissione di intrattenimento che faccia i soldi con le storie truci) dove c'è Anna Falchi o Manuela Arcuri che con le tette mezze fuori dice che l'abbandono dei cani è un problema.
Il bambino, che ancora non è attratto dalle tette mezze fuori, associa al sostantivo "cane" una nuova azione: "abbandonare". D'ora in poi saprà che è possibile "abbandonare il cane".

Grazie alla pubblicità contro gli abbandoni abbiamo insegnato a milioni di bambini che i cani si possono anche abbandonare!

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