Schemi alternativi

Oggi descrivo uno schema alternativo per l'implementazione di una "deviata". La "deviata" è il comando di accensione di una luce da due punti della stanza.
Nello schema tradizionale e legale (figura A) la lampada è collegata tra il neutro e il centrale di un deviatore. I due deviatori devono essere collegati tra loro da due fili.

La figura B mostra la "deviata con un solo filo" in cui un solo filo collega i due deviatori passando pure dalla lampadina. La lampada è spenta quando i deviatori sono commutati nella stessa direzione (fase-fase, neutro-neutro) ed è accesa quando i deviatori sono collegati fili diversi (fase-neutro, neutro-fase).


Entrambi i circuiti funzionano perfettamente e il B sembrerebbe più conveniente dato che utilizza meno filo e che si adatta meglio alle applicazioni in vecchi edifici con canaline strette o dove non è possibile fare nuove traccie per far passare i fili. In realtà c'è un grosso problema di sicurezza!

Nel circuito A la lampada è spenta solo quando è scollegata da un lato. Nell'altro lato è collegata al neutro, quindi non c'è possibilità di prendere la scossa.

Nel circuito B la lampada è spenta anche nel caso sia collegata alla fase da entrambe le parti. Durante eventuali interventi alla lampadina o al lampadario è possibile prendere la scossa anche se la lampada è spenta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quando ho visto lo schema A non so perché ma mi è venuto in mente Reti Logiche A e lo schema dello XOR.

Ricordo che quando lo spiego uso proprio l'esempio del deviatore e l'esempio delle lampadine.

Che ricordi. :)

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